L'Edda Giovane, così infatti viene anche chiamata, consta di quattro parti: Prologo o Formáli: introduzione di carattere tipicamente medievale, dove l'autore narra la nascita del mondo in termini biblici, partendo da Adamo ed Eva, e facendo risalire le divinità norrene ai tempi della caduta di Troia. Non si tratta di un'origine particolarmente norrena, ma dobbiamo tenere conto che nel Medioevo c'era poco spazio per il paganesimo e tutto veniva ricondotto al cristianesimo, altrimenti l'autore di tali eresie sarebbe finito in pasto alle fiamme. L'Inganno di Gylfi o Gylfaginning: re Gylfi si presenta al cospetto di Odino e gli pone numerose domande finalizzate a conoscere il mondo degli dèi norreni. Dialogo sull'arte poetica o Skáldskaparmál: in questa sezione, l'autore sviscera i kenningar, spiegando per quale motivo determinati personaggi o oggetti vengono chiamati dagli scaldi in maniere enigmatiche. Ad esempio racconta come mai l'oro viene chiamato Fardello di Grani o ancora Guidrigildo della Lontra.
venerdì 15 giugno 2007 Edda poetica C. Del Zotto Edda poetica. Il carme di Sigrdrifa I volumi della collana "PlayOn" propongono un nuovo spazio culturale nel quale opere di poesia, prosa, teatro, arte, saggistica e traduzioni di tempi e luoghi diversi si possano incontrare e confrontare. Ogni libro è pensato come una tavola rotonda che pone al centro del dibattito - dialogo o singolo commento - un testo. Questo volume si concentra sul Codex Regius dell'Edda poetica, manoscritto islandese membranaceo redatto intorno al 1270.
Tali versi sono stati rinvenuti in altri manoscritti, come il Codex Arnamagnæanus o il Flateyjarbók, o all'interno di varie saghe eroiche. I poemi considerati parte dell'Eddica Minora sono i seguenti: I Sogni di Balder o Baldrs Draumar: Balder, il figlio di Odino, è assillato da incubi tremendi, perciò Odino si reca nell'oltretomba per interrogare una veggente e scoprirne il significato. Il Canto di Hyndla o Hyndluljóð: Ottar, devoto a Freya, desidera conoscere il proprio lignaggio, perciò invoca la dea, che lo aiuta a scoprire le gesta dei suoi grandiosi antenati. La Canzone del Grotti o Grottasǫngr: re Frodi possiede un mulino capace di creare qualsiasi cosa, ma tiene schiave alla macina due gigantesse che tramano vendetta. Il Discorso di Svipdagr o Svipdagsmál: il giovane Svipdagr ottiene degli incantesimi di protezione da sua madre e quindi si avvia verso il regno dei giganti per prendere in sposa la bellissima Menglod, protetta da numerosi ostacoli. Il Canto dei Corvi di Odino o Rafnagaldr Óðins: strani presagi inducono Odino a mandare i suoi corvi a sorvolare il mondo.
Il Discorso del Sommo o Hávamál: Odino fornisce utili consigli agli uomini e racconta alcuni accadimenti che lo riguardano, come la nascita delle rune o della poesia. Il Discorso di Vafthrudnir o Vafþrúðnismál: Odino e il gigante Vafthrudnir si sfidano a una gara di sapienza. Il Discorso di Grimnir o Grímnismál: Odino si reca sotto mentite spoglie alla corte del re dei Goti per mettere alla prova la sua generosità. Il Discorso di Skirnir o Skírnismál: il dio Frey è innamorato della figlia di un gigante e manda il suo fidato servitore Skirnir a chiederla in sposa. Il Canto di Harbard o Hárbarðsljóð: Thor incontra Odino sotto le spoglie di un traghettatore e i due litigano, vantandosi delle proprie imprese e sminuendo l'avversario. Il Canto di Hymir o Hymiskviða: Thor e Tyr viaggiano nelle terre dei giganti alla ricerca di un enorme paiolo dove versare la birra per un grande banchetto. La Disputa di Loki o Lokasenna: Loki partecipa al banchetto e insulta uno a uno tutti gli dèi e le dee presenti, finché non viene catturato e punito.
Copertina flessibile: 330 pagine ISBN-10: 8899864128 ISBN-13: 978-8899864125 Prezzo di copertina: 24, 00 Euro In questo tomo vengono presentate alcune pratiche energetiche presenti nel metodo Bjarka Energy®, semplici tecniche che aiutano a lavorare su sé stessi per rendere meno faticoso il percorso dell'esistenza umana. Tecniche utili per comprendere l'esigenza di aver cura della propria persona per ritrovare quella luce interiore capace di guidarci lungo i sentieri della vita. Consapevoli che ogni cosa dipende dalle proprie scelte in atto, realizzeremo uno scopo superiore che a volte non si manifesta nel presente. Le pratiche energetiche descritte consentono di usare l'immensa energia presente nell'universo; permettono di gestire e convogliare questa potente energia mediante l'utilizzo degli antichi simboli nordici, posizionando questi su alcune zone del corpo umano, in modo da ottenere un benefico equilibrio interiore. Copertina flessibile: 482 pagine ISBN-10: 8899864160 ISBN-13: 978-8899864163 Prezzo di copertina: 32, 00 Euro Un manuale ricco e completo mirato alla divinazione runica.
E tutta l' Edda di Snorri apparirà infine come una mobile contemplazione di questa smisurata ruota di eventi, nella presciente attesa del lupo Mánagarm, pasciuto della carne dei morti, annunciatore della catastrofe, che «ingoierà la luna e spruzzerà di sangue il cielo e l'aria tutta», e insieme di quel tempo nuovo in cui, ancora una volta, «la terra emergerà dal mare e sarà verde e bella e i campi cresceranno senza seme».
L'Edda poetica Carmi mitici ed eroici che risalgono all'epoca dei vichinghi: scaldi sconosciuti che narrano le vicende degli dèi e degli eroi La maggior parte dei testi che costituiscono l'Edda è contenuta nel Codex Regius, un manoscritto ritrovato nel 1643 e conservato nella biblioteca Reale di Copenaghen. E' composto da 45 fogli riuniti in 6 fascicoli. Tra il quarto e il quinto fascicolo vi è una lacuna. Il ritrovamento di questo manoscritto confermò l'ipotesi secondo la quale Snorri scrisse la sua Edda basandosi su testi più antichi. In un primo momento questa Edda fu attribuita al poeta Saemund il Saggio e fu chiamata " Edda Seamundi multiscii ". Questa attribuzione fu smentita in seguito, ma ormai quel nome è entrato nell'uso comune. Questa Edda viene chiamata Edda poetica, o più semplicemente Edda, distinguendola dall' Edda di Snorri. L'Edda è divisa principalmente in carmi mitici, dedicati agli dèi, e carmi eroici, dedicati agli eroi. La sezione dei carmi mitici si apre con la Volospá, un carme di carattere cosmogonico.
Imperdibile per gli appassionati di mitologia norrena Per gli appassionati un libro imperdibile Libro meraviglioso, consiglio se si è appassionati. E' in sostanza un manuale di poetica norrena imprescindibile per gli appassionati di mitologia nordica. La si trova anche da scaricare gratuitamente in rete, ma questa traduzione di Giorgio Dolfini, asciutta e senza ammiccamenti, è notevole, come pure l'introduzione e le note. La classica rilegatura Adelphi, semplice ma a filo di refe, è sempre molto apprezzata. Mostra Vedi tutte le 5 recensioni cliente Sturluson Snorri (Hvammur 1178 - Reykjaholt 1241) erudito e scrittore islandese. Coinvolto in complotti politici, provocati dal conflitto tra il re Haakon e il reggente duca Skúli, finì assassinato. È la maggiore personalità letteraria del medioevo scandinavo. L'opera principale di S., composta fra il 1220 e il 1230, è l'Edda detta appunto «di Snorri» (Snorra Edda) o Edda «in prosa», per distinguerla dal testo in poesia, forse più antico, cui si attribuisce lo stesso titolo (Edda «di Saemund» o «poetica» o «antica»).
Risvolto «Vi fu un tempo remoto / in cui nulla era: / non sabbia né mare / né gelide onde. / Non c'era la terra / né la volta del cielo; / ma voragine immane / e non c'era erba». Nelle sale altissime del Walhalla, dal tetto coperto di scudi dorati, il re Gylfi, «uomo saggio ed esperto di magia», ascolta questa prima risposta alle sue appassionate domande: «Quale fu l'inizio? e come ebbe principio ogni cosa? e prima che c'era? ». Sono i fondamentali interrogativi di ogni mitologia, che si riferisce sempre a un tempo originario e separato dalla durata comune: nell' Edda di Snorri a rispondere saranno gli stessi dèi nordici, mutevoli e ambigui, pronti al travestimento e all'inganno, perché la loro essenza è appunto di travestirsi continuamente nelle apparenze del mondo che li manifesta. E dietro la voce degli dèi ci parla quella di uno straordinario scrittore, in cui si riuniscono qualità che raramente hanno potuto trovarsi congiunte. Islandese, Snorri Sturluson visse dal 1178 al 1241, quando cadde assassinato, probabilmente per ragioni politiche.